I cibi del ponte d’Ognissanti. Cosa si mangia nel salernitano durante la commemorazione dei defunti

Il Ponte di Ognissanti è il periodo che comprende la festività cattolica di Ognissanti, che cade il 1° novembre, seguita dal Giorno dei Morti il 2 novembre. Queste festività sono particolarmente osservate in Italia e in molti altri paesi di tradizione cattolica. Durante questo periodo, la tradizione culinaria varia da regione a regione, ma in generale, le persone preparano cibi legati alla stagione autunnale e alle festività. Alcuni cibi tradizionali associati al Ponte di Ognissanti includono:

  1. Castagne: Le castagne sono spesso tostate o bollite e consumate durante il periodo autunnale in molte regioni d’Italia.
  2. Zucca: La zucca è un ingrediente comune per la preparazione di zuppe, risotti o dolci come la crostata di zucca.
  3. Dolci tipici: In diverse regioni italiane, vengono preparati dolci tradizionali legati a Ognissanti, come le “fave dei morti” (dolci a base di mandorle o nocciole) e le “ciambelle dei morti”.
  4. Vino nuovo: In alcune regioni d’Italia, il periodo di Ognissanti coincide con la vendemmia e la produzione di vino nuovo, che viene spesso degustato in questa stagione.
  5. Cibo dedicato ai morti: Il 2 novembre, nel Giorno dei Morti, è comune preparare cibi in memoria dei defunti, come il “pane dei morti” o altre specialità regionali.

La specifica tradizione culinaria può variare notevolmente da una regione all’altra in Italia, quindi potresti trovare piatti tipici diversi a seconda del luogo in cui ti trovi. Tuttavia, in generale, Ognissanti è un momento per celebrare i prodotti autunnali e onorare i defunti attraverso cibi tradizionali.

A Salerno e provincia, come in molte altre regioni italiane, il Giorno dei Morti (il 2 novembre) è un’occasione speciale per onorare i defunti e celebrare le tradizioni culinarie legate a questa festività. Alcuni piatti tipici che si  includono:

  1. Taralli dolci: I “taralli dei morti” sono biscotti secchi a forma di ciambelle, spesso aromatizzati con anice o vino, e vengono preparati in onore dei defunti.
  2. Pizza Nera: In Costiera Amalfitana è molto diffusa l’usanza di consumare la pizza a pranzo con impasto integrale e condita con aglio, origano, pomodoro e acciughe
  3. Zuppe di legumi: Fave e ceci sono i legumi più consumati durante il ponte dei Morti
  4. Pane dei Morti: Questi sono piccoli panini dolci a forma di ossa o forme simili, spesso aromatizzati con miele o vino. Sono preparati in diverse varianti, a seconda delle tradizioni locali.
  5. Pasticelle: Questi dolci tradizionali sono ripieni di crema di castagne arricchita da numerosi ingredienti, spesso decorati con miele e piccoli confetti.
  6. Torroni: Nelle varianti classiche con nocciole o mandorle, morbidi al cioccolato e creme o i cosiddetti croccanti alle nocciole
  7. Vino dolce: In alcune famiglie, è tradizione servire un vino dolce, come il passito, durante i pasti del Giorno dei Morti.

Il piacere di stare a tavola in ogni caso si prolunga sino all’11 novembre, in occasione dei festeggiamenti per San Martino. Le castagne e il vino di San Martino sono spesso consumati insieme, creando una piacevole esperienza culinaria durante l’autunno. Le persone si riuniscono per godere del calore delle castagne arrostite e del fresco vino nuovo, celebrando la stagione autunnale in modo tradizionale.

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